Andiamo avanti che c'è da divertirsi...
Mi spalmo la protezione solare messa a disposizione (pessima, con un inci terrificante ed un odore fortissimo che mi è rimasto addosso fino al giorno dopo) e mi faccio i miei 15 minuti di lampada. Una volta finito, mi rivesto ed esco dalla cabina e come al solito l'estetista non è all'ingresso, ma c'è una nuova cliente che aspetta il suo turno per fare come me il solarium. S. sta eseguendo un'altro massaggio, quindi ovviamente non può uscire per nessuna ragione al mondo dalla sua cabina, perciò si ripete la stessa trafila di quando sono entrata la prima volta:
- Elena guarda la ricevuta te l'ho già fatta è lì sopra, se hai i soldi precisi me li metti lì così io non sto a uscì.. -
evidentemente ha capito chi sono, penso, perché non ci eravamo certo presentate prima - si ce li ho, te li metto li - rispondo
- nascondimeli però - mi dice lei.
- va bene te li metto sotto l'agenda... senti e ora quando posso tornare a farne un'altra che non ti creo problemi? - le dico così perché mi sembra proprio di darle fastidio...
- mah vieni quando ti pare tanto ora che hai visto come si fa, fai da sola, però magari non mi veni tutti i giorni... - mi dice senza aggiungere altro.
- Non c'è problema tornerò fra un paio di giorni. Grazie! - (grazie di cheeeeee??!!)
Altra considerazione d'obbligo: io lo so che farsi le lampade tutti i giorni di fila fa male perché sono estetista, ma comunque vuoi spiegarmelo il motivo anche giusto così tanto per far vedere che lo sai, oppure hai paura che se sprechi troppo fiato muori prima???? Mah?!
A quel punto S. si rivolge alla ragazza in attesa che chiameremo con un nome a caso tipo Sara:
- Allora Sara ora tocca a te, vai e la fai... - sempre rigorosamente rimanendo chiusa nella sua cabina a fare il massaggio (che poi dico io, vuoi uscire a vedere se la persona che ha appena fatto la lampada ha lasciato la cabina in disordine oppure no??).
- ma io è tanto che non vengo, non sono sicura di ricordarmi come si fa - le dice Sara.
- vedrai devi preme solo quel tasto in alto, lo pigi due volte e parte - urla lei scocciatissima.
A quel punto la povera Sara si gira verso di me in cerca di conferma e allora io le spiego che è il tasto con la freccia e così lei entra e chiude la porta, pronta finalmente a farsi la sua bella doccia solare.
S., con un tono che non ha nulla di ironico, ma io spero vivamente volesse fare una battuta, sempre rivolgendosi a Sara e parlando come fosse sua grande amica le dice (continuando intanto a massaggiare quella povera cliente, che anche se non è stata "abbandonata", si deve essere rilassata davvero parecchio con tutte queste chiacchiere):
- e comunque Sara se c'è qualcosa o hai qualche problema non mi chiamà, che io so occupata! -
Io rimango allibita, prendo saluto e me esco e penso "col cazzo che mi ci rivedi qui..."
E per giunta, e concludo questa storia infinita, i suoi 15 minuti di lampada non mi hanno fatto niente, è stato come prendere l'acqua, quindi ho solo buttato 10 euro, perso tempo e preso una bella incazzatura!
Secondo me non è questo il sistema di stare al pubblico... sarà che faccio lo stesso lavoro suo quindi sono anche più critica, però l'educazione, la gentilezza e la disponibilità, sono cose fondamentali! Poi il rispetto ci deve essere anche da parte del cliente per carità!! Ma tu che lavori devi essere il primo!
E voi che cosa ne pensate? Vi è mai capitato di entrare in un negozio e trovare persone così scorbutiche? Fatemi sapere tutto con un commento che sono curiosa!
Spero che il mio racconto vi abbia almeno divertito!! Un bacio e a presto! Ciao!
















